venerdì 12 marzo 2010

VANCOUVER - meno 1 gg all'inizio dei giochi

Venerdì 12 marzo, sono le 6 a.m. al Villaggio Paralimpico di Vancouver.
Altra gionata di pioggia. Mi sveglio sempre molto presto: non riesco a dormire più di 4-5 ore nonostante si vada a dormire verso mezzanotte e le giornate siano faticose.
Non sono l'unica in queste condizioni: sono molti i giocatori e i membri dello staff che ancora non hanno smaltito il fuso orario.

Diario di Giovedì 11 marzo.


La giornata è iniziata con la partita amichevole con il Giappone, che si è conclusa con il vantaggio dei "musi gialli" (1 a 0) e una simpatica prova di rigori (tutti contro tutti).
In questi incontri il risultato non è assolutamente importante: conta la possibilità di giocare, di provare le linee, gli schemi, di far lavorare un po' i portieri, di entrare con la testa nella mentalità della partita.



 
Abbiamo iniziato a personalizzare il nostro spogliatoio alla UBC Tunderbird Arena, con le foto dei nostri cari e i messaggi che ci arrivano via e-mail, Facebook, Skype.
Stanno arrivando un po' di famigliari e amici dall'Italia, che vivranno con noi queste giornate indimenticabili: la mamma di Andrea Chiarotti, i genitori di Bruno Balossetti, Gregory Leperdi, Roberto Radice, Gianluigi Rosa, il figlio di Roberto Marchiorato, la famiglia di Gianluca Cavaliere, qualche moglie....
Tutti i giorni possiamo avere 30 pass per far entrare questi nostri amici nella "family lounge", ovvero la zona neutra dove i giocatori possono incontrare amici e parenti. Questo è necessario poichè il pubblico non ha accesso alla zona degli spogliatoi e non può incontrare noi della delegazione in nessuno dei luoghi paralimpici (impianti sportivi, villaggio...) a meno che siamo noi a uscire dalle zone messe sotto controllo.
I controlli infatti sono molto rigorosi. Ogni volta che usciamo dal Villaggio, per rientrarvi siamo sottoposti ad una perquisizione come quella che avviene in aereoporto: controllo delle borse, metal detector, perquisizione....

Ieri alle 13 siamo poi partiti con un pulman per Winsthler, dove ci aspettavano alcune cerimonie ufficiali.
Durante il viaggio, piuttosto lungo (circa 2 ore e mezza) qualcuno ha pisolato, e non sono mancate le occasioni di divertimento tra di noi....

  

La persona nell'ultima foto con la giacca turchese è Kay Robertson, una volontaria americana che è la nostra Team Host.
Ha una grande esperienza sia di sledge-hockey che di paralimpiadi, perchè sono anni che si presta con generosità a seguire le delegazioni ai vari eventi sportivi. Era presente anche a Toino 2006.
Mi rivolgo a lei per tutte le necessità logistiche: mi è davvero preziosa!

Man mano che salivamo verso Winsthler il paesaggio era sempre più innevato.
Il Villaggio era tutto innevato. Il villaggio è caratteristico, una via di mezzo tra un campeggio e un campus, con tendoni ovunque e costruzioni moderne ma adeguate all'ambiente di montagna.
Qui ci aspettavano i nostri compagni sciatori, che hanno accolto calorosamente noi che arrivavamo dall'acqua della baia di Vancouver e dal ghiaccio dei nostri palazzetti del curling e dell'hockey...

Davanti ad un grande tendone con i loghi di Vancouver 2010, alcuni membri dell'IPC e il sindaco di Winsthler, con la coreografia di un gruppo folcloristico locale, ci hanno dato il benvenuto. 

 

La prima cerimonia è stata l'alzabandiera. A turni di 3 per volta le nazioni innalzavano il loro vessillo a fianco di quello dell'IPC. Durante la cerimonia ha ripreso a nevicare.


Qualcuno ha fatto le foto con una delle mascotte delle Paralimpiadi....

Più tardi siamo andati in un tendone dove il nostro Presidente Luca Pancalli e il Capo Missione Giunio De Sanctis hanno salutato gli atleti, ricordando loro le origini del movimento paralimpico in Italia e quanta strada è stata fatta.
L'esperienza Paralimpica rimarrà nel ricordo di ciascuno di noi, indipendentemente dai risultati agonistici.
Sono stati elogiati i risultati di curling e sledge-hockey: l'Italia è una delle 5 nazioni su 80 presenti ai giochi che portano atleti di tutte e 5 le discipline paralimpiche, e già questo è, di per sè un grande risultato.

Una grande festa a Casa Italia Paralimpica, allestita grazie al contributo di INAIL, Assitalia e Guidosimplex, ha concluso la nostra giornata.


4 commenti:

  1. Grandi ragazzi! Siamo tutti in fermento per la cerimonia e per le partite!

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  2. Ma grandissimi! Che bello poter seguire qui le vostre avventure!
    Un grande in bocca al lupo e un caro saluto a tutti, in particolare a Ciaz, Valerio, Gabriele, Greg, Ciue e Angelo, che ho il piacere di conoscere!

    daniele (Torre Pellice)

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  3. Ciao.
    Dopo la spettacolare, e ritengo, emozionante ed indimenticabile Cerimonia d' apertura delle Paralimpiadi di Vancouver 2010 è arrivato il momento delle partite e considerando gli enormi miglioramenti Vi auguro che “questa Fiamma Paralimpica” Vi porti con umiltà e la “giusta grinta – determinazione” a difendere, anzi, migliorare la Vs. posizione del ranking mondiale.

    Fabri
    già 2° portiere della Nazionale Paralimpica di Sledge hockey Torino 2006 – già portiere dell’ Armata Brancaleone, già tante cose ed “un tempo” già giocatore di Football Americano, già giocatore di rugby - già portiere di calcio“, già molto - tanto altro ancora !!!

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  4. Ciao.
    Dopo la spettacolare, e ritengo, emozionante ed indimenticabile Cerimonia d' apertura delle Paralimpiadi di Vancouver 2010 è arrivato il momento delle partite e considerando gli enormi miglioramenti Vi auguro che “questa Fiamma Paralimpica” Vi porti con umiltà e la “giusta grinta – determinazione” a difendere, anzi, migliorare la Vs. posizione del ranking mondiale.

    Fabri
    già 2° portiere della Nazionale Paralimpica di Sledge hockey Torino 2006 – già portiere dell’ Armata Brancaleone, già tante cose ed “un tempo” già giocatore di Football Americano, già giocatore di rugby - già portiere di calcio“, già molto - tanto altro ancora !!!

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