lunedì 22 marzo 2010

PARTENZA

Speravo di riuscire a mettere qualche foto sul post di ieri e di scrivervi qualcosa in piu' di questi nostri ultimi giorni a Vancouver, ma abbiamo passato molto tempo a festeggiare e a girare per souvenir, quindi non ho usato molto il PC.
Ieri la cerimonia a Whistler e' stato il nostro ultimo stress.... Partenza alle 12 da Vancouver per sfilare alle 19.00 a Whistler sotto una pioggia torrenziale....
Non so se cose di questo tipo sono da fare....ho qualche dubbio!
Per noi che fino a venerdi' siamo stati ligi agli orari, concentrati su allenamenti e partite e ci siamo concessi pochissimi svaghi, gli ultimi giorni rappresentavano un po' di liberta', di relax, di riposo....invece.... !

Siamo tornati al Villaggio alle 23.30, dopo un viaggio di ritorno allucinante a causa di un autista pazzo che guidava malissimo. Due ore di follia....

Ora stiamo chiudendo i bagagli.
Abbiamo consumato il nostro ultimo pasto al ristorante del villaggio.
Il nostro gruppo si smembra.....
Cava ci ha gia' salutato. Rimarra' in giro per un po' con Giuli e Alessia per una meritata vacanza.
Torneremo alle nostre case, dovro' - ahime' - ricominciare a far da mangiare, a fare il bucato, stirare e tutto il resto....

Mi rendo conto di avere chiesto molto alla mia famiglia, e soprattutto a mio marito Ribi e alla mia figlia maggiore, Giovanna, ma forse ora apprezzeranno di piu' la mia presenza in casa, almeno come colf!!
:-)

Saluto tutti coloro che hanno cercato in questi giorni, tramite le mie poche righe su questo blog , di avere informazioni sulla nostra vita qui.
Vi abbiamo sentito vicini e sappiamo che avete patito e gioito con noi.

Grazie a tutti.

Non so cosa ci riservera' il futuro...Lo sledge-hockey entrera' a far parte della FISG e forse molte cose cambieranno.
Forse utilizzero' ancora questo blog per dare notizie..... allora saprete ancora tutto di noi.

GOOD BYE!!

da Daniela-TLISH

SALUTI DA..... WHISTLER!!

Eccomi di nuovo....
Dopo il mio rapido comunicato di venerdi' dopo la partita, non sono piu' riuscita a mandarvi nessun aggiornamento.
Ci siamo lasciati con i ragazzi dello sledge vittoriosi sulla Svezia, che brindavano insieme allo staff nel nostro spogliatoio con la birra procurata dalla TLISH....
La gioia per aver finalmente vinto una partita di sledge-hockey a queste Paralimpiadi e' rimbalzata dalle pareti del nostro spogliatoio fino al villaggio paralimpico di Vancouver e si e' estesa a Casa Italia Paralimpica dove abbiamo festeggiato venerdi' sera con tutta la squadra.
A casa amici e parenti hanno esultato con noi!

Per quanto riguarda il mtorneo, la finale per il 3* e 4* posto e' stata vinta dalla NOR, che ha battuto il CAN per 2 - 1.
Crollo del mito di casa, la squadra celebrata e sostenuta in tutta questa nazione che si nutre di pane e hockey.
In Canada lo sledge-hockey e' iniziato in piccoli nuclei nel 1982, si e' esteso a macchia d'olio fino a essere riconosciuto ufficialmente nel 1993 come sport nazionale.
La squadra paralimpica 2010 e' costituita da 15 fortissimi giocatori convocati dalle molte squadre che praticano questo sport nazionale.
http://www.hockeycanada.ca/index.php/ci_id/18800/la_id/1.htm
Una grande squadra arrogante e superba, che in villaggio non salutava nessuno e guardava tutti dall'alto in basso.... Forse questa grossa umiliazione li aiutera' a cambiare il loro atteggiamento...

Ieri mattina, sabato, siamo tornati al palaghiaccio, ed e' iniziata la triste fase dello smantellamento di quei locali che hanno accolto per 15 giorni la nostra fatica, le aspettative, i sogni, le lacrime di rabbia e di delusione, e finalmente la gioia finale.
Si torna a casa, ma insieme alla felicita' di poter tornare dai nostri cari, proviamo una certa malinconia al pensiero che questo grande evento sia finito.
Smantellati gli uffici, tolte bandiere e transenne, disfata la nostra mitica "bacheca di squadra", tolti i nomi dei nostri giocatori dalle mensole, i locali risuonavano vuoti e gia' di nuovo anonimi.
Abbiamo preparato i borsoni delle attrezzature sportive, abbiamo impacchettato gli slittini, abbiamo smontato (ahime'!) anche la nostra macchina del caffe', abbiamo fatto gli elenchi per lo spedizioniere e applicato tutte le bolle di trasporto.
Alla fine lo spogliatoio era pieno dei nostri 38 colli, che partiranno giovedi' col cargo ed arriveranno a Milano dopo una decina di giorni.
Fine dell'attivita' sul ghiaccio per qualche mese. Ci godremo un po' di meritato riposo....

Ieri a mezzogiorno si e' disputata la finale per la medaglia d'oro, vinta dall'incredibile e fortissima scquadra USA, che ha battuto per 2 - 1 il JPN.

Nel pomeriggio finalmente siamo usciti per qualche acquisto. Alla sera il Presidente Luca Pancalli e il Capo Missione Giunio De Sanctis si sono complimentati con noi a Casa Italia, alla presenza del Presidente dell-INAIL Dott.Sartorio.
Piu' tardi, grande festa al Villaggio, dove finalmente abbiamo potuto bere qualche birretta dopo giorni di astinenza...

In questo momento (sono le 17 di domenica 21) ci troviamo tutti al Villaggio di Whinstler, in attesa della Cerimonia di chiusura dei giochi.
Ci hanno fatto partire alle 12 da Vancouver, quindi abbiamo cercato di ammazzare il tempo qui alla sala computer del villaggio. E io ne ho approfittato per aggiornare il blog.
Appena possibile cerchero' di completare questo posto con foto e altri dettagli.
Al prossimo collegamento, che non so quando potra' avvenire, dato che stasera rientreremo tardie domani dovremo fare gli ultimi acquisti e i bagagli. Lasceremo le stanze al villaggio e partiremo alla volta dell'Aereoporto di Richmond nel tardo pomeriggio.
Scioperi British Airwais permettendo, partiremo da Vancouver verso le 21, ora canadese.... 

venerdì 19 marzo 2010

ITALIA - SVEZIA: 4 - 0 (2-0; 0-0; 2-0) ... EVVIVA!!!!


EVVAI !!!!!!
ABBIAMO VINTO!
Battuti 'sti "fetusi" degli svedesi!
Ci voleva proprio questa vittoria, e ora il nostro spogliatoio risuona delle urla di gioia dei giocatori italiani.
Ho comprato la birra per tutti e....... ora festeggiamo!

giovedì 18 marzo 2010

BLOG SLEDGE-HOCKEY ITALIA

Fantastico! Oltre 900 le visite a questo mio blog! mezzo da me utilizzato con l'unico scopo di cercare di comunicare a chi ci vuole bene e ci segue da casa questa nostra esperienza paralimpica di Vancouver 2010.

Ringrazio chi ci segue, chi fa il tifo per noi, chi sta scrivendo articoli e realizzando spot e trasmissioni sulla nazionale azzurra di sledge-hockey.
Ringrazio anche quei familiari che hanno seguito fino a Vancouver alcuni dei giocatori o dello staff, per sostenerci da vicino. Siamo davvero una grande FAMIGLIA, come ci ricorda sempre il nostro Coach, Massimo Da Rin.

GRAZIE A TUTTI VOI CHE CI VOLETE BENE!!
Abbiamo avuto e abbiamo bisogno del vostro tifo e del vostro affetto!

Oggi per noi e' una giornata di "riposo".
Stamattina Da Rin fara' allenamento solo con alcuni giocatori: gli altri staranno con me al villaggio a fare un po' di palestra, riposo, massaggi, relax....
Questa sera, meeting nella sala riunioni del villaggio, dove analizzeremo i video delle nostre ultime due partite, per imparare umilmente dagli errori commessi, e prepararci a combattere fino all'ultimo la nostra ultima sfida: di nuovo contro la Svezia, domani, per il 7" - 8" posto.

Quando usciamo dal villaggio, la gente ci ferma per strada, per complimentarsi con noi, per avere un pin, per una foto insieme ai giocatori di sledge-hockey italiani.... Ci gridano da ogni parte : "ENJOY!" oppure "GOOD LUCK!".
Il Canada, nazione di hockeisti,  e' entusiasta della nostra squadra. Si aspettavano una "squadra materasso", un po' come eravamo stati agli esordi della nazionale a Torino, e non si aspettavano una squadra reattiva, combattiva e orgogliosa.

Arrivera' il momento delle riflessioni, dei progetti, dei programmi per il futuro.
Ora ci godiamo giorno per giorno i piccoli segni di apprezzamento per la fatica che abbiamo fatto per arrivare fino a qui, per la nostra positivita', per la nostra grinta.

Ora abbiamo ancora una battaglia da provare a vincere.
Domani, 19 marzo ore 12.00 di Vancouver.

mercoledì 17 marzo 2010

REP.CECA - ITALIA: 3 - 2 (1-0; 1-2; 0-0)

Ci diranno che è stata una bella partita.... che è stata giocata alla pari.... che coi rigori si sa che va a finire così.... cercheranno di consolarci e di tirarci su il morale.....
Ma allora perchè siamo tutti così demoralizzati, e in spogliatoio i ragazzi sono tutti in silenzio?
Qualcuno ha cominciato a togliere messaggi e gagliardetti dalla bacheca, qulcun altro ha già preso il bus per rientrare al villaggio....
Domani avremo allenamento e il 19 partita, contro Svezia o Corea, per il settimo o ottavo posto.
Peccato! Avevamo sperato di riuscire a fare davvero meglio, ma questo sport da noi tanto amato è così....

VANCOUVER - 17 marzo 2010 CZE-ITA

Vancouver, ore 11.30.
Tra poco la nazionale azzurra entrerà in campo per incontrare la Rep.Ceca, partita nella quale ci giocheremo l'accesso alle prossime finali, per il 5°-6° posto o per il 7°-8°.
I ragazzi sono carichi, e ancora una volta ci proveranno a portare a casa il risultato.

Il tifo che ci arriva da casa supera l'Oceano e incoraggia tutti noi.

Tutti i giorni, dalla mia postazione nella lavanderia al villaggio, o dalla sala massaggi del palaghiaccio, scarico i messaggi dei nostri amici e tifosi che mi arrivano coi commenti pubblicati sul blog, e li appendo in spogliatoio, dove tutti i ragazzi possono leggerli e sentire il calore di chi da casa freme con noi.

Grazie a tutti, amici!

martedì 16 marzo 2010

SVEZIA - ITALIA: 1 - 0 (0-0; 1-0; 0-0)




Altra sconfitta per i ragazzi della nazionale azzurra, in questa Vancouver che ci fa sognare e poi ci delude…




 
Dopo le ottime prestazioni, nonostante il risultato, con Canada e Norvegia, davvero ci eravamo illusi di poter battere la Svezia, impresa che in tanti anni ci era riuscita solo una volta, nella partita amichevole a Torino nello scorso mese di settembre (ma allora alla compagine scandinava mancavano tre giocatori importanti...).

Tutte le volte che giochiamo contro la Svezia ho la sensazione che i nostri ragazzi siano delle mosche nella tela del ragno…. Sbaglia chi sottovaluta questa squadra di lunghissima esperienza, che ha un palmares di tutto rispetto e alcuni giocatori "veterani" che al loro attivo hanno più di una paralimpiade.
La Svezia negli ultimi anni ha rinunciato a partecipare ai Mondiali del gruppo A, molto costosi, per risparmiare e costruire una squadra che fosse competitiva al massimo, con giocatori giovani (ne hanno 7 dai 16 ai 27 anni!). E’ una squadra intelligente e davvero pericolosa, che ha dimostrato ieri ancora una volta la capacità di portare a casa il risultato, con pazienza e grande lucidità.
Penalizzati anche da un arbitraggio più fiscale, forse, dei precedenti, abbiamo subito il goal della vittoria scandinava in un momento in cui eravamo in 3 contro 5.
Peccato!

I nostri ce l'hanno messa tutta, ma come dice il Coach Da Rin:
"Abbiamo pagato molto la stanchezza per le due partite giocate in precedenza, ad altissimi livelli. Comunque parliamo di dettagli, se errori ci sono stati. Tempo fa parlavamo di ben altro. La partita che conta, ora, e' quella di domani contro la Repubblica Ceca, una squadra che conosciamo bene, con cui abbiamo giocato molte volte. Ora abbiamo solo bisogno di riposare e recuperare energie".

La partita di ieri non era importante ai fini della classifica, ma ci sarebbe servito vincere per il nostro morale…. Il risultato ha determinato la griglia delle prime partite dei play-off. E così domani ci tocca incontrare la Rep. Ceca, con cui abbiamo fatto tanti tornei e partite amichevoli; il team che ci ha aiutato a crescere e che l’anno scorso, per un goal ai rigori, ci ha rubato il quinto posto ai Mondiali di Ostrava e la possibilità di giocare, qui a Vancouver, in un girone migliore, quello con USA, JPN e KOR.

Bene, siamo qui per combattere e combatteremo.
Oggi i ragazzi staranno al villaggio tranquilli, a fare massaggi, rilassarsi e concentrarsi.
Domani alle 12 si gioca. Il risultato determinerà se faremo la finale per il 5°-6° posto o quella per il 7°-8° posto, che per noi significherebbe una retrocessione…

E’ bruttissima la sensazione che provo in queste situazioni. Mi sento terribilmente impotente…. Il mio ruolo nella squadra è articolato e difficile: io sono quella che organizza, coordina, va ai Direttorati, vigila, filtra….posso migliorare tanti aspetti della nostra vita insieme come squadra e darmi da fare per il benessere di tutti, ma non posso fare nulla per cambiare le sorti di una partita, e questo mi crea ogni volta una specie di frustrazione.

VANCOUVER - 16 marzo 2010: ITA-SWE

A Vancouver sono le 9,30 e siamo tutti al villaggio in "relax" pre-partita.
Alle 10 faremo uno spuntino al ristorante del villaggio, poi prenderemo il bus per il palaghiaccio.

 
La giornata di ieri, trascorsa tra allenamenti, massaggi, relax e un po' di shopping, ha stemperato un po' la grande delusione per la sconfitta con la Norvegia, aumentando per contro la nostra determinazione a battere oggi la Svezia.

Rivedere insieme agli allenatori la partita ITA-NOR in TV ci ha permesso di riflettere sui nostri errori per migliorare le nostre prossime prestazioni.


Domenica pomeriggio mi è arivato al villaggio uno splendido mazzo di fiori: un omaggio della nostra Team Host KAY per me, perchè mi aveva visto triste e voleva sollevarmi il morale..... Un gesto che ho apprezzato moltissimo!

Più tardi il presidente CIP Luca Pancalli ha telefonato ai ragazzi dello sledge per complimentarsi con loro e per incoraggiarli per le prossime partite. Quella che a noi brucia come una fortissima delusione per una grande impresa mancata, deve invece essere vissuta con entusiasmo. Abbiamo fatto passi da gigante in pochi anni e il grande lavoro fatto in questi anni ci ha portato a essere competitivi con le migliori squadre al mondo. Pancalli ha detto che i ragazzi dello sledge sono di esempio per tutta l'Italia sportiva, per il loro comportamento e per la loro crescita.

In effetti, da un punto di vista qualitativo e quantitativo la nostra nazionale è decisamente cresciuta da Torino 2006.
Sono solo 6 i giocatori di questa nazionale che hanno fatto anche la precedente paralimpiade: Andrea Chiarotti, Gregory Leperdi, Bruno Balossetti, Ambrogio Magistrelli, Gianluca Cavaliere, Werner Winkler.
Gli altri 9 nemmeno facevano sledge-hockey, 4 anni fa! Giuseppe Condello, Valerio Corvino, Roberto Radice, Santino Stillitano, Gabriele Araudo, si sono avvicinati all'hockey grazie alle Paralimpiadi di Torino...
Gianluigi Rosa e Florian Planker arrivano dallo sci, Igor Stella faceva atletica. Rupi Kanestrin vari sport, tra cui l'hockey in piedi (come portiere)!
Tutto ciò ci fa ben sperare per il prosieguo di questa attività, e per il futuro della nostra nazionale, che sarà stimolata a migliorarsi ancora dall'arrivo di nuovi giocatori.
In virtù della nostra partecipazione alle Paralimpiadi di Vancouver, noi siamo già qualificati di diritto ai prossimi Mondiali del 2012!!!

domenica 14 marzo 2010

NORVEGIA - ITALIA: 2 - 1 (0-1; 0-0; 2-0)

Ci siamo battuti come leoni, ma non siamo riusciti a portare a casa la vittoria contro la Norvegia, vittoria che oggi abbiamo visto incredibilmente vicina....
Non ho molte parole da scrivere, in questo momento. Siamo tutti tristi e delusi.

Il coach Da Rin poco fa ha incoraggiato i "suoi" ragazzi, complimentandosi con loro e ragionando sui grandi passi fatti insieme.
Ci manca poco.... ma l'Italia c'è, e sta dimostrando di essersi guadagnata il diritto di essere qui ai vertici dello sport mondiale.



Da ultimo, una dedica: il nostro goal di oggi, realizzato da Werner con assist di Florian, i ragazzi della nazionale azzurra paralimpica lo dedicano a un piccolo angelo, FRANCESCO, e ai suoi genitori, Michela e Gianni,. Gianni avrebbe dovuto essere qui con noi, se le cose fossero andate diversamente.
Ma noi oggi abbiamo pensato a lui e al loro piccolino. Ciao ragazzi!

CANADA - ITALIA: 4 - 0 (1-0; 0-0; 3-0)

Domenica 14 marzo, ore 8.30 a Vancouver.
Stanotte abbiamo dovuto tirare avanti di un'ora l'orologio, perchè qui è scattata l'ora legale.

Ieri grande partita dell'Italia contro la squadra di casa. I ragazzi stavano bene e hanno tenuto bene per i primi due tempi. Peccato per il primo goal (puck deviato dallo slittino di Gigi) e per il secondo, che ha aperto la strada agli altri due, tutti realizzati nel terzo tempo.
Durante i primi 2 tempi, quando i canadesi evidenteme temevano per la squadra di casa, il pubblico gridava : "STILLITANO GO HOME!" = Stillitano, vai a casa!!




4-0  : Siamo tutti entusiasti di questo risultato, che evidenzia la grande crescita tecnica della nostra squadra.
In pochi anni dal nostro esordio nazionale alle Paralimpiadi di Torino, siamo in grado di giocarcela alla pari con una squadra storica, che ha uomini, mezzi, tradizione, sostegno e ricambi di atleti.
Basti pensare che in Canada ci sono molte centinaia di giocatori di sledge-hockey, dai quali, con una grande selezione, è stata formata la nazionale paralimpica.
I ns 15 giocatori sono i migliori di un movimento italiano purtroppo ancora esiguo: si parla di una cinquantina di giocatori.
La speranza di vedere nuovi ragazzi avvicinarsi a questa bellissima disciplina nasce anche dal vedere la grande copertura mediatica che viene data in Italia a questo evento.
Noi speriamo che i ragazzi disabili italiani (con paraplegicia, spina bifida, amputazioni agli arti inf........) invogliati da quanto vedono in TV in questi giorni, vogliano - al nostro rientro - provare uno slittino presso una delle 3 rappresentative regionali italiane, che si allenano a Torino, Varese e Merano/Bressanone/Vipiteno...

Non è mio ruolo nè intenzione commentare tecnicamente la partita.
Cercherò di parlarvi di come abbiamo vissuto questa giornata.

Nel nostro spogliatoio, prima della partita, i ragazzi ascoltavano musica, si facevano massaggiare da Fabio, Mario e Daniele, preparavano le stecche, concentrati.
Nel magazzino degli attrezzisti Roberto e Daniele controllavano slittini, ramponi e....facevano il caffè con la macchinetta dell'Armata Brancaleone, che ci ha seguito in Canada.
Anche gli allenatori hanno una loro stanza, dove possono stare tranquilli a verificare i fogli partita e a preparare schemi e linee.
Io sono ospite della stanza dei fisioterapisti, dove sono riuscita ad attivare una linea internet per rimanere in contatto con chi, da casa, aspetta notizie.

Sotto le tribune c'è un vasto corridoio dove si preparano i giocatori prima di entrare in campo.
Ovunque volontari, riconoscibili dalla giacca verde turchese.
La procedura per l'entrata in campo è molto rigida.
Il conto alla rovescia inizia 2 ore prima della partita, ed è alternato da suoni di campana negli spogliatoi e chiamate varie.

Ognuno dei membri dello staff  ha il suo ruolo e sa cosa fare in tutti questi momenti: è dagli Europei 2007 che siamo insieme e siamo affiatati e organizzati.

In panchina possono stare solo 5 membri dello staff: abbiamo scelto che vi stiano solo le persone che servono durante la panchina, quindi i 2 allenatori, i 2 attrezzisti, il fisioterapista.
La panchina è tutta fatta di ghiaccio, per permettere agli slittini di scivolare facilmente. Lo staff è stato dotato di pratici ramponi da ghiaccio......!

Io, il dottor Gatta e il chiropratico Daniele Bertamini ci siamo tenuti immediatamente vicini alla panchina, nel breve corridoio che la precede. Vediamo poco della partita dal vivo, ma riusciamo a seguirla sul grande schermo che c'è in campo. E almeno io posso stare coi miei ragazzi....

In panchina "Marchio e Bracco" preparano sempre tutta l'attrezzatura in maniera perfetta.
Quando è suonata l'ora "X" tutto era pronto.
E il risultato ci ha ripagato di tutto.








   

Dopo la partita alcuni giocatori e il Coach sono stati chiamati in area stampa (mixed zone) per le interviste.

Dopo la doccia, amici e parenti hanno potuto abbracciare i nostri "eroi" nella stanza dedicata a questi incontri, la Family Lounge....






La nostra giornata è terminata con l'inaugurazione di Casa Italia Paralimpica a Vancouver, alla presenza di importanti ospiti ed autorità, dove i giocatori di sledge sono stati al centro dell'attenzione e dei complimenti di tutti.

Tra poco entriamo in campo di nuovo.
Oggi incontriamo la Norvegia, squadra europea con la quale abbiamo avuto diverse occasioni di giocare e di fare allenamenti insieme in questi anni.
Grande squadra, anch'essa una delle prime costituitasi.
Conosciamo i nostri avversari. Li rispettiamo e speriamo di farci onore anche oggi.

Il conto alla rovescia dice che mancano 35 minuti alla partita.....  Tra 10 min inizierà il riscaldamento e poi.....si gioca!!!!


sabato 13 marzo 2010

VANCOUVER - 13 marzo 2010 CAN-ITA

Dopo la spettacolare cerimonia di apertura dei giochi che ieri sera ha emozionato tutti noi, oggi inizia la "vera" Paralimpiade, per tutti noi dello Sledge-Hockey, che nel 2006 sognavamo questo evento e lo pensavamo irraggiungibile, e oggi siamo qui da protagonisti.

CANADA - ITALIA: una delle tre squadre più forti al mondo affronta l'Italia, sesta classificata ai Mondiali di Ostrava di 8 squadre del pool A.
Siamo arrivati fino qui con grinta, caparbietà, entusiasmo, passione, sacrifici.
Disputare questa prima partita di apertura dei X Giochi Paralimpici è innanzitutto un grande onore e una grande soddisfazione.
Il nostro staff è pronto. Tutte le procedure pre-partita sono state attivate.
I ragazzi sono tranquilli ma consapevoli.
Sanno che li aspetta un palazzetto pieno di pubblico competente e...canadese, sanno che c'è la TV, che ci sono molti famigliari sugli spalti, che lo staff è al loro fianco pronto a fare tutto ciò che serve per aiutarli a vivere bene questa prima avventura.

Questa è la terza volta che la nazionale italiana incontra quella canadese.
La prima volta, nel 2006 a Torino è finita 12 a 0.
La seconda, ai Mondiali di Boston nel 2008: 11 a 0.
Oggi ce la metteremo tutta per fare bene.

Grazie a tutti voi che ci seguite da casa!

venerdì 12 marzo 2010

VANCOUVER - meno 1 gg all'inizio dei giochi

Venerdì 12 marzo, sono le 6 a.m. al Villaggio Paralimpico di Vancouver.
Altra gionata di pioggia. Mi sveglio sempre molto presto: non riesco a dormire più di 4-5 ore nonostante si vada a dormire verso mezzanotte e le giornate siano faticose.
Non sono l'unica in queste condizioni: sono molti i giocatori e i membri dello staff che ancora non hanno smaltito il fuso orario.

Diario di Giovedì 11 marzo.


La giornata è iniziata con la partita amichevole con il Giappone, che si è conclusa con il vantaggio dei "musi gialli" (1 a 0) e una simpatica prova di rigori (tutti contro tutti).
In questi incontri il risultato non è assolutamente importante: conta la possibilità di giocare, di provare le linee, gli schemi, di far lavorare un po' i portieri, di entrare con la testa nella mentalità della partita.



 
Abbiamo iniziato a personalizzare il nostro spogliatoio alla UBC Tunderbird Arena, con le foto dei nostri cari e i messaggi che ci arrivano via e-mail, Facebook, Skype.
Stanno arrivando un po' di famigliari e amici dall'Italia, che vivranno con noi queste giornate indimenticabili: la mamma di Andrea Chiarotti, i genitori di Bruno Balossetti, Gregory Leperdi, Roberto Radice, Gianluigi Rosa, il figlio di Roberto Marchiorato, la famiglia di Gianluca Cavaliere, qualche moglie....
Tutti i giorni possiamo avere 30 pass per far entrare questi nostri amici nella "family lounge", ovvero la zona neutra dove i giocatori possono incontrare amici e parenti. Questo è necessario poichè il pubblico non ha accesso alla zona degli spogliatoi e non può incontrare noi della delegazione in nessuno dei luoghi paralimpici (impianti sportivi, villaggio...) a meno che siamo noi a uscire dalle zone messe sotto controllo.
I controlli infatti sono molto rigorosi. Ogni volta che usciamo dal Villaggio, per rientrarvi siamo sottoposti ad una perquisizione come quella che avviene in aereoporto: controllo delle borse, metal detector, perquisizione....

Ieri alle 13 siamo poi partiti con un pulman per Winsthler, dove ci aspettavano alcune cerimonie ufficiali.
Durante il viaggio, piuttosto lungo (circa 2 ore e mezza) qualcuno ha pisolato, e non sono mancate le occasioni di divertimento tra di noi....

  

La persona nell'ultima foto con la giacca turchese è Kay Robertson, una volontaria americana che è la nostra Team Host.
Ha una grande esperienza sia di sledge-hockey che di paralimpiadi, perchè sono anni che si presta con generosità a seguire le delegazioni ai vari eventi sportivi. Era presente anche a Toino 2006.
Mi rivolgo a lei per tutte le necessità logistiche: mi è davvero preziosa!

Man mano che salivamo verso Winsthler il paesaggio era sempre più innevato.
Il Villaggio era tutto innevato. Il villaggio è caratteristico, una via di mezzo tra un campeggio e un campus, con tendoni ovunque e costruzioni moderne ma adeguate all'ambiente di montagna.
Qui ci aspettavano i nostri compagni sciatori, che hanno accolto calorosamente noi che arrivavamo dall'acqua della baia di Vancouver e dal ghiaccio dei nostri palazzetti del curling e dell'hockey...

Davanti ad un grande tendone con i loghi di Vancouver 2010, alcuni membri dell'IPC e il sindaco di Winsthler, con la coreografia di un gruppo folcloristico locale, ci hanno dato il benvenuto. 

 

La prima cerimonia è stata l'alzabandiera. A turni di 3 per volta le nazioni innalzavano il loro vessillo a fianco di quello dell'IPC. Durante la cerimonia ha ripreso a nevicare.


Qualcuno ha fatto le foto con una delle mascotte delle Paralimpiadi....

Più tardi siamo andati in un tendone dove il nostro Presidente Luca Pancalli e il Capo Missione Giunio De Sanctis hanno salutato gli atleti, ricordando loro le origini del movimento paralimpico in Italia e quanta strada è stata fatta.
L'esperienza Paralimpica rimarrà nel ricordo di ciascuno di noi, indipendentemente dai risultati agonistici.
Sono stati elogiati i risultati di curling e sledge-hockey: l'Italia è una delle 5 nazioni su 80 presenti ai giochi che portano atleti di tutte e 5 le discipline paralimpiche, e già questo è, di per sè un grande risultato.

Una grande festa a Casa Italia Paralimpica, allestita grazie al contributo di INAIL, Assitalia e Guidosimplex, ha concluso la nostra giornata.


giovedì 11 marzo 2010

VANCOUVER - meno 2gg all'inizio dei giochi

Qui sono le 7 a.m. Giornata piovosa.
Il programma della nostra squadra prevede alle 9 una partita amichevole con il Giappone. E' un'abitudine che mi piace molto questa: due squadre "avversarie" decidono di abbinare due allenamenti vicini per fare un'amichevole.
Infatti ieri il Giappone ha giocato con gli Stati Uniti, provando anche i rigori.
Il Giappone non è nel nostro girone: noi giocheremo contro Canada, Norvegia e Svezia...
Tutte le partite di sledge-hockey si giocheranno alla UBC Tunderbird Arena, nella zona universitaria, capienza oltre 7.000 persone.

Abbiamo saputo che quasi tutte le partite sono "sold out", ovvero hanno venduto tutti i biglietti.
Attesissima la prima partita di sabato 13 marzo, CAN vs ITA.....

Come già preannunciato sui vari comunicati, le panchinme dove staranno i giocatori e lo staff durante le partite sono fatte di ghiaccio come la pista. Questo è molto pratico per i nostri giocatori, ma potrà creare qualche problema allo staff, che starà 2 ore e mezza con i piedi sul ghiaccio...

Ieri dopo il nostro allenamento un'equipe di ricercatori autorizzata dall'IPC ha fatto delle interviste ai nostri giocatori, e delle misurazioni antropometriche.
L'allenamento è stato ripreso da una troupe della RAI, con gli amici Roata, Arrigoni & collaboratori, che anche stamattina sarà con noi all'amichevole coi "musi gialli".
La RAI trasmetterà in diretta la nostra partita del 13 gennaio. Noi giocheremo alle 10 a.m., in Italia dovrebbe essere trasmessa alle 19.
Mi hanno detto dall'Italia che Sky ha iniziato a trasmettere vari servizi preparatori sulle Paralimpiadi.

Purtroppo l'altro ieri si è fatto male in allenamento uno sciatore azzurro. Luca Carrara. Ha rotto tibia e perone e l'hanno operato ieri.
Questo fatto ha rattristato anche tutti noi che siamo a Vancouver e non a Winsthler: ci sentiamo comunque una "famiglia" noi della delegazione azzurra.

Dopo l'amichevole, la nostra giornata odierna sarà dedicata alla Cerimonia dell'Alzabandiera al Villaggio di Winsthler. Alle 13 partiremo da Vancouver per salire in momtagna dai nostri compagni sciatori.
Ieri sera sono arrivati gli ultimi membri della delegazione italiana, con il Presidente Pancalli e il Capo Missione Giunio De Sanctis.

Sto cercando di prendere familiarità con questo blog.... Stamattina ho trovato un po' di commenti che attendevano una mia autorizzazione....
Naturalmente l'ho data e ringrazio coloro che ci seguono tramite questo strumento, e dall'Italia ci mandano affetto e sostegno.

martedì 9 marzo 2010

FINALMENTE COLLEGATA DA VANCOUVER!

Eccomi qui a Vancouver.
Veramente siamo arrivati due giorni fa, ma solo oggi sono riuscita a collegare il mio PC a internet.
Per fare questo mi sono svegliata alle 4 del mattino e sono scesa alle 5 nell'unico punto di acceso wireless del palazzo in cui viviamo: la hall.
Almeno sono riuscita a parlare via Skype con i miei figli e con mio marito, dato che a casa erano le 14....
Niente a che vedere con l'organizzazione dei Campionati del Mondo di Ostrava l'anno scorso! Avevamo internet wireless addirittura negli spogliatoi del palaghiaccio! E per noi che viviamo in pista 8 ore al giorno era il massimo. Ma cercherò di organizzarmi comunque in qualche modo.

Qui tutto bene per il momento.
Il viaggio è stato abbastanza comodo, anche se l'esordio a Milano è stato sconfortante: convocati alle 8, il check-in ha aperto solo alle 9.30.
Eravamo baraccati e sconfortati....

Per fortuna l'allegria non ci manca mai, e grazie a qualche personaggio del nostro team siamo riusciti ad ingannare il tempo facendoci qualche risata.


Sky ci ha raggiunto a Malpensa e ha fatto interviste agli atleti più rappresentativi della nostra delegazione....proprio come agli atleti VIP!

 
Il volo per Vancouver era pieno di indiani e arabi. Abbiamo cercato di non dormire molto in viaggio per riuscire a dormire nuovamente una volta arrivati a Vancouver alle 19 di sera.
Direi che non abbiamo avuto grossi problemi di adattamento. .

Siamo alloggiati al Villaggio Paralimpico di Vancouver, in posizione strategica vicino al tendone ristorante e all'ingresso del villaggio, dove arrivano i bus navetta.
Rispetto a quando c'erano le Olimpiadi il villaggio è vuoto, negozi chiusi e una triste aria di disarmo, ma ce lo immaginavamo.
Dormiamo in mini-appartamenti con una o due camere, e uno o più bagni. Gli appartamenti sono nuovi e molto ben rifiniti. Peccato che l'arredamento sia monacale: ognuno di noi ha un letto, una sedia, una lampada da comodino e - lusso sfrenato - qualcuno ha una poltrona o un comodino!! Gli armadi a muro sono comodi e capienti, ma l'arredo finisce qui.

Noi dello sledge-hockey facciamo, come è nostra abitudine, vita insieme.
La colazione del mattino è a orario libero, poi ci diamo un orario di ritrovo per andare con il bus agli allenamenti al Palaghiaccio.
Ieri 3 controlli antidoping, due al palaghiaccio e uno appena rientrati al villaggio.
Stiamo cercando di prendere il ritmo delle giornate sportive che ci attendono.
La baia davanti a noi è un sogno.
Il tempo è molto variabile, si passa da un'ora di sole (con una luce incredibile riflessa dall'acqua e dai mille vetri dei grattacieli) a scrosci di pioggia e rapida neve, buttata qua e là dal forte vento che soffia quasi sempre.
Ieri sera è stato inaugurato il Villaggio Paralimpico.








domenica 7 marzo 2010

STATISTICHE NAZIONALE ICE SLEDGE-HOCKEY dal 2008 a oggi...

Ho deciso di pubblicare un lavoro fatto in tandem, da me e dal mio amico Fabrizio Cozzi, ex-2° portiere della Nazionale Paralimpica 2006, ex-portiere dell'Armata Brancaleone, ex-tante cose, ma sempre valida spalla e aiuto in molte occasioni.

Qui di seguito inserirò le tabelle con tutti i risultati delle partite della nazionale azzurra CIP di Sledge-Hockey dal 2005 a oggi......
Per i dati dal 2005 al 2007, ovvero prima che io diventassi Team Leader, mi sono affidata alla memoria elefantesca di Fabrizio....

Anni 2005-2007
Per i dati dal 2008 a oggi mi sono affidata ai molti raccoglitori che invadono le mie librerie, e che contengono tutti i fogli di arbitraggio delle partite della nazionale...
Se qualcuno si dovesse accorgere di qualche errore me lo segnali!! Sarà mia cura controllare e rimediare!

Anno 2008
Anno 2009

 
Anno 2010



sabato 6 marzo 2010

Prove tecniche di trasmissione

Ebbene...ci provo!
Questo mio blog nato solo come esercitazione qualche mese fa, forse potrà servirmi per dare a casa qualche notizia dal Canada....
Per lo meno ci provo!

Ripeto quello che c'è scritto nel sottotitolo: SITO NON UFFICIALE.......
Lo scrivo nell'intento di informare chi desidera sapere qualcosa sulle nostre giornate a Vancouver, tra il serio e il divertente, con foto e risultati.

CI PROVOOOOOOOOOOOOOOOOOO !!!
Ciao!!!!

venerdì 5 marzo 2010

La lunga e faticosa strada che ci ha portato a Vancouver....

Tra qualche giorno inizierà la grande avventura paralimpica per la nazionale azzurra di ICE SLEDGE-HOCKEY...

Un percorso partito da lontano, da quel febbraio 2003 quando un manipolo di atleti provenienti da altre discipline sportive si è riunito a Varese - attirati dall'entusiasmmo per il primo raduno per principianti promosso dall'allora FISD e organizzato dalla POLHA.


Nel 2005 la prima uscita ufficiale della nazionale azzurra a Zlin, nel 2006 le Paralimpiadi a Torino, nei quali l'Italia giocava "di diritto"...
Poi il lungo cammino verso questo obiettivo, che allora ci sembrava così lonano...
VANCOUVER...!

Nell'estate 2007 la POLHA ha organizzato a Bosco Chiesanuova un campus per principianti ed esperti.

Nell'autunno 2007 sono stata nominata Team Leader della Nazionale di Ice Sledge-Hockey. Insieme a me uno staff di professionisti: gli allenatori Massimo Da Rin e Angelo Segata; il fisioterapista Fabio Rossignolo; gli attrezzisti Roberto Marchiorato e Daniele Gaspari.

Insieme dagli Europei 2007 alle Paralimpiadi 2010, passando per i Mondiali 2008 a Boston e 2009 a Ostrava.

Con noi un gruppo di 12 giocatori che da 2 anni si allena, si prepara, partecipa ai raduni coordinati dalla TLISH (Team Leader Ice Sledge-Hockey) e patrocinati da vari Enti, Associazioni, Sponsor....

Nell'estate 2009 siamo ripartiti da un raduno, a Cavalese, che abbiamo allargato a 22 giocatori. L'obiettivo era arrivare ai 15 nomi che avrebbero partecipato alle paralimpiadi.

Una lunga e faticosa stagione, che ci ha visto impegnati in vari raduni nazionali e tornei internazionali:
- Raduno Nazionale a CAVALESE
- Torneo Internazionale a TORINO con la Svezia
- Torneo Internazionale a TALLIN (Estonia)
- Torneo Internazionale a TORINO con la Norvegia
- Raduno Nazionale a ORTISEI
- Torneo Internazionale a VIPITENO e SELVA DI VAL GARDENA con la Rep.Ceca
- Torneo Internazionale a TRENTO con la Svezia
- Torneo Internazionale a ZLIN (REp.Ceca) con Norvegia, Rep.Ceca e Svezia
- Raduno Nazionale a Chiavenna
- Raduno Nazionale a Varese

Ed ora ci siamo! Questa è la squadra che partirà domenica mattina per il Canada:


GIOCATORI:

Da sinistra in seconda fila:
Gabriele Araudo, Florian Planker, Werner Winkler, Gianluigi Rosa, Valerio Corvino, Gregory Leperdi, Gianluca Cavaliere, Andrea Chiarotti, Giuseppe Condello, Bruno Balossetti, Roberto Radice, Ambrogio Magistrelli, Igor Stella, Santino Stillitano

Sdraiato davanti: Rupert Kanestrin

Staff, da sinistra, in piedi:
Roberto Marchiorato, Daniele Gaspari, Massimo Da Rin, Daniela Colonna-Preti, Angelo Segata, Daniele Bertamini, Fabio Rossignolo. Completa il gruppo anche se manca nella foto, il nostro Dott. Luigi Gatta, "romano de Roma"!