domenica 14 marzo 2010

CANADA - ITALIA: 4 - 0 (1-0; 0-0; 3-0)

Domenica 14 marzo, ore 8.30 a Vancouver.
Stanotte abbiamo dovuto tirare avanti di un'ora l'orologio, perchè qui è scattata l'ora legale.

Ieri grande partita dell'Italia contro la squadra di casa. I ragazzi stavano bene e hanno tenuto bene per i primi due tempi. Peccato per il primo goal (puck deviato dallo slittino di Gigi) e per il secondo, che ha aperto la strada agli altri due, tutti realizzati nel terzo tempo.
Durante i primi 2 tempi, quando i canadesi evidenteme temevano per la squadra di casa, il pubblico gridava : "STILLITANO GO HOME!" = Stillitano, vai a casa!!




4-0  : Siamo tutti entusiasti di questo risultato, che evidenzia la grande crescita tecnica della nostra squadra.
In pochi anni dal nostro esordio nazionale alle Paralimpiadi di Torino, siamo in grado di giocarcela alla pari con una squadra storica, che ha uomini, mezzi, tradizione, sostegno e ricambi di atleti.
Basti pensare che in Canada ci sono molte centinaia di giocatori di sledge-hockey, dai quali, con una grande selezione, è stata formata la nazionale paralimpica.
I ns 15 giocatori sono i migliori di un movimento italiano purtroppo ancora esiguo: si parla di una cinquantina di giocatori.
La speranza di vedere nuovi ragazzi avvicinarsi a questa bellissima disciplina nasce anche dal vedere la grande copertura mediatica che viene data in Italia a questo evento.
Noi speriamo che i ragazzi disabili italiani (con paraplegicia, spina bifida, amputazioni agli arti inf........) invogliati da quanto vedono in TV in questi giorni, vogliano - al nostro rientro - provare uno slittino presso una delle 3 rappresentative regionali italiane, che si allenano a Torino, Varese e Merano/Bressanone/Vipiteno...

Non è mio ruolo nè intenzione commentare tecnicamente la partita.
Cercherò di parlarvi di come abbiamo vissuto questa giornata.

Nel nostro spogliatoio, prima della partita, i ragazzi ascoltavano musica, si facevano massaggiare da Fabio, Mario e Daniele, preparavano le stecche, concentrati.
Nel magazzino degli attrezzisti Roberto e Daniele controllavano slittini, ramponi e....facevano il caffè con la macchinetta dell'Armata Brancaleone, che ci ha seguito in Canada.
Anche gli allenatori hanno una loro stanza, dove possono stare tranquilli a verificare i fogli partita e a preparare schemi e linee.
Io sono ospite della stanza dei fisioterapisti, dove sono riuscita ad attivare una linea internet per rimanere in contatto con chi, da casa, aspetta notizie.

Sotto le tribune c'è un vasto corridoio dove si preparano i giocatori prima di entrare in campo.
Ovunque volontari, riconoscibili dalla giacca verde turchese.
La procedura per l'entrata in campo è molto rigida.
Il conto alla rovescia inizia 2 ore prima della partita, ed è alternato da suoni di campana negli spogliatoi e chiamate varie.

Ognuno dei membri dello staff  ha il suo ruolo e sa cosa fare in tutti questi momenti: è dagli Europei 2007 che siamo insieme e siamo affiatati e organizzati.

In panchina possono stare solo 5 membri dello staff: abbiamo scelto che vi stiano solo le persone che servono durante la panchina, quindi i 2 allenatori, i 2 attrezzisti, il fisioterapista.
La panchina è tutta fatta di ghiaccio, per permettere agli slittini di scivolare facilmente. Lo staff è stato dotato di pratici ramponi da ghiaccio......!

Io, il dottor Gatta e il chiropratico Daniele Bertamini ci siamo tenuti immediatamente vicini alla panchina, nel breve corridoio che la precede. Vediamo poco della partita dal vivo, ma riusciamo a seguirla sul grande schermo che c'è in campo. E almeno io posso stare coi miei ragazzi....

In panchina "Marchio e Bracco" preparano sempre tutta l'attrezzatura in maniera perfetta.
Quando è suonata l'ora "X" tutto era pronto.
E il risultato ci ha ripagato di tutto.








   

Dopo la partita alcuni giocatori e il Coach sono stati chiamati in area stampa (mixed zone) per le interviste.

Dopo la doccia, amici e parenti hanno potuto abbracciare i nostri "eroi" nella stanza dedicata a questi incontri, la Family Lounge....






La nostra giornata è terminata con l'inaugurazione di Casa Italia Paralimpica a Vancouver, alla presenza di importanti ospiti ed autorità, dove i giocatori di sledge sono stati al centro dell'attenzione e dei complimenti di tutti.

Tra poco entriamo in campo di nuovo.
Oggi incontriamo la Norvegia, squadra europea con la quale abbiamo avuto diverse occasioni di giocare e di fare allenamenti insieme in questi anni.
Grande squadra, anch'essa una delle prime costituitasi.
Conosciamo i nostri avversari. Li rispettiamo e speriamo di farci onore anche oggi.

Il conto alla rovescia dice che mancano 35 minuti alla partita.....  Tra 10 min inizierà il riscaldamento e poi.....si gioca!!!!


2 commenti:

  1. Forza raga, avete un brutto girone ma state giocando bene,primi due tempi impeccabili, ci voleva metrocubo Magistrelli, brava Dani x il blog,kisses.

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