Alle 10 faremo uno spuntino al ristorante del villaggio, poi prenderemo il bus per il palaghiaccio.
La giornata di ieri, trascorsa tra allenamenti, massaggi, relax e un po' di shopping, ha stemperato un po' la grande delusione per la sconfitta con la Norvegia, aumentando per contro la nostra determinazione a battere oggi la Svezia.
Rivedere insieme agli allenatori la partita ITA-NOR in TV ci ha permesso di riflettere sui nostri errori per migliorare le nostre prossime prestazioni.
In effetti, da un punto di vista qualitativo e quantitativo la nostra nazionale è decisamente cresciuta da Torino 2006.
Sono solo 6 i giocatori di questa nazionale che hanno fatto anche la precedente paralimpiade: Andrea Chiarotti, Gregory Leperdi, Bruno Balossetti, Ambrogio Magistrelli, Gianluca Cavaliere, Werner Winkler.
Gli altri 9 nemmeno facevano sledge-hockey, 4 anni fa! Giuseppe Condello, Valerio Corvino, Roberto Radice, Santino Stillitano, Gabriele Araudo, si sono avvicinati all'hockey grazie alle Paralimpiadi di Torino...
Gianluigi Rosa e Florian Planker arrivano dallo sci, Igor Stella faceva atletica. Rupi Kanestrin vari sport, tra cui l'hockey in piedi (come portiere)!
Tutto ciò ci fa ben sperare per il prosieguo di questa attività, e per il futuro della nostra nazionale, che sarà stimolata a migliorarsi ancora dall'arrivo di nuovi giocatori.
In virtù della nostra partecipazione alle Paralimpiadi di Vancouver, noi siamo già qualificati di diritto ai prossimi Mondiali del 2012!!!
Ecco cosa imparare, dopo tutto:
RispondiEliminaNon importa se si perde la partita, ma conta come la si perde e in che modo mutiamo, noi, a causa di questa sconfitta, e poi conta quel che ne ricaviamo, qualcosa che prima non avevamo e che potremo applicare ad altre partite.
Perdere, in un certo qual modo curioso, è vincere!
FABIO