martedì 16 marzo 2010

SVEZIA - ITALIA: 1 - 0 (0-0; 1-0; 0-0)




Altra sconfitta per i ragazzi della nazionale azzurra, in questa Vancouver che ci fa sognare e poi ci delude…




 
Dopo le ottime prestazioni, nonostante il risultato, con Canada e Norvegia, davvero ci eravamo illusi di poter battere la Svezia, impresa che in tanti anni ci era riuscita solo una volta, nella partita amichevole a Torino nello scorso mese di settembre (ma allora alla compagine scandinava mancavano tre giocatori importanti...).

Tutte le volte che giochiamo contro la Svezia ho la sensazione che i nostri ragazzi siano delle mosche nella tela del ragno…. Sbaglia chi sottovaluta questa squadra di lunghissima esperienza, che ha un palmares di tutto rispetto e alcuni giocatori "veterani" che al loro attivo hanno più di una paralimpiade.
La Svezia negli ultimi anni ha rinunciato a partecipare ai Mondiali del gruppo A, molto costosi, per risparmiare e costruire una squadra che fosse competitiva al massimo, con giocatori giovani (ne hanno 7 dai 16 ai 27 anni!). E’ una squadra intelligente e davvero pericolosa, che ha dimostrato ieri ancora una volta la capacità di portare a casa il risultato, con pazienza e grande lucidità.
Penalizzati anche da un arbitraggio più fiscale, forse, dei precedenti, abbiamo subito il goal della vittoria scandinava in un momento in cui eravamo in 3 contro 5.
Peccato!

I nostri ce l'hanno messa tutta, ma come dice il Coach Da Rin:
"Abbiamo pagato molto la stanchezza per le due partite giocate in precedenza, ad altissimi livelli. Comunque parliamo di dettagli, se errori ci sono stati. Tempo fa parlavamo di ben altro. La partita che conta, ora, e' quella di domani contro la Repubblica Ceca, una squadra che conosciamo bene, con cui abbiamo giocato molte volte. Ora abbiamo solo bisogno di riposare e recuperare energie".

La partita di ieri non era importante ai fini della classifica, ma ci sarebbe servito vincere per il nostro morale…. Il risultato ha determinato la griglia delle prime partite dei play-off. E così domani ci tocca incontrare la Rep. Ceca, con cui abbiamo fatto tanti tornei e partite amichevoli; il team che ci ha aiutato a crescere e che l’anno scorso, per un goal ai rigori, ci ha rubato il quinto posto ai Mondiali di Ostrava e la possibilità di giocare, qui a Vancouver, in un girone migliore, quello con USA, JPN e KOR.

Bene, siamo qui per combattere e combatteremo.
Oggi i ragazzi staranno al villaggio tranquilli, a fare massaggi, rilassarsi e concentrarsi.
Domani alle 12 si gioca. Il risultato determinerà se faremo la finale per il 5°-6° posto o quella per il 7°-8° posto, che per noi significherebbe una retrocessione…

E’ bruttissima la sensazione che provo in queste situazioni. Mi sento terribilmente impotente…. Il mio ruolo nella squadra è articolato e difficile: io sono quella che organizza, coordina, va ai Direttorati, vigila, filtra….posso migliorare tanti aspetti della nostra vita insieme come squadra e darmi da fare per il benessere di tutti, ma non posso fare nulla per cambiare le sorti di una partita, e questo mi crea ogni volta una specie di frustrazione.

2 commenti:

  1. Forza Ragazzi, e forza Daniela! Non ci conosciamo personalmente ma da ciò che leggo quì, e dai racconti di un amico, capisco che sei una persona molto in gamba e sono certa che sarai in grado di motivare questa grande squadra! Le persone come te sono l'anima dei team migliori. Non sentirti frustrata, tieni duro! Quì ci sono tante persone che vi seguono e tifano per voi. Un abbraccio.

    Fa'.

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  2. brava daniela con questo blog tieni informati tutto coloro che seguono questo sport visto che bruno balossetti oltre ad essere mio vicino di casa non chè mio geomatra è un mio amico e credimi che non ci siamo persi una partita della nazionale insieme alla mia famiglia. PORTA A BRUNO I SALUTI DI MATTEO E DA PARTE DI TUTTI. NONOSTANTE TUTTO GRANDI RAGAZZI!!!!!!!!!!!!!!

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